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al testo di Franco Bonvini
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Il vissuto è forse quello che più conta insieme con l' affondarci le radici da questo vivere. Così vado al bosco perchè qualcuno mi ci portava, e lo so che non lo trovo ma ricordo i giorni, felici, la gioia il caldo sulle gambe nude e l'odore delle eriche la bimba che ha paura dei ragni il bimbo con l' archetto e le frecce e l'odore del sottobosco, la sua spalla liscia. Quello che cerco è il bimbo sperduto in questa vita stordita. E poi ci porto i figli, e i nipoti perchè lì sono stato felice perchè lì loro torneranno a cercare i bimbi sperduti. Il vissuto e il vivere, poi uscendo dal bosco affonderò i rami nel vivrò che sia vero o non vero, come i sogni, anche quello importa e la sua spalla ruvida.
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